



Patenti non rinnovabili con il nostro servizio
Certificato medico per conseguimento patente
Per conseguire una nuova patente di guida, è necessario presentare alla Motorizzazione un certificato medico rilasciato da un medico abilitato ai sensi dell'art.119 del cds.
Il certificato medico è dematerializzato, quindi dopo la visita, il medico comunicherà telematicamente alla Motorizzazione, l'idoneità del conducente e rilascerà una "Ricevuta di trasmissione della relazione medica".
Questa ricevuta, va presentata in Motorizzazione, insieme agli altri documenti richiesti per poter conseguire una patente di guida.
Documenti necessari per fare la visita medica
Per sottoporsi alla visita medica necessaria a conseguire una nuova patente di guida,
è necessario presentare:
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Chi sono i medici certificatori
I medici certificatori sono inseriti in un elenco del Ministero dei Trasporti e sono
medici:
Documenti da portare in Motorizzazione per fare la domanda di conseguimento della patente
Certificato medico per richiesta di riclassificazione della patente
Per fare la domanda di riclassificazione della patente di guida, è necessario
presentare alla Motorizzazione un certificato medico rilasciato da un medico abilitato ai sensi
dell'art.119 del cds.
I medici certificatori sono inseriti in un elenco del Ministero dei Trasporti e sono medici:
Il certificato medico è dematerializzato, quindi dopo la visita il medico comunicherà telematicamente alla Motorizzazione, l'idoneità del conducente e rilascerà una "Ricevuta di trasmissione della relazione medica".
Questa ricevuta, va presentata in Motorizzazione, insieme agli altri documenti richiesti per poter riclassificare la patente di guida.
Documenti necessari per fare la visita medica
Per sottoporsi alla visita medica necessaria a riclassificare la patente di guida, è necessario presentare al medico certificatore:
Cos'è la riclassificazione della patente
La riclassificazione della patente è la pratica di duplicato che permette di declassare (riclassificare) una patente da una categoria superiore a una categoria inferiore, per esempio da D a C o da C a B.
La riclassificazione della patente si rende necessaria quando vengono meno i requisiti necessari per poter mantenere la patente posseduta ma i nuovi requisiti sono comunque sufficienti per una categoria inferiore.
Pertanto la riclassificazione della patente può essere richiesta per:
La riclassificazione può avvenire anche a seguito di prova pratica di guida in caso di richiesta di una patente speciale.
In ogni caso è necessario procedere all'emissione di un duplicato della patente.
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Certificato medico per Conversione della patente estera
Per fare la domanda di conversione della patente di guida, è necessario presentare alla Motorizzazione un certificato medico rilasciato da un medico abilitato ai sensi dell'art.119 del cds.
I medici certificatori sono inseriti in un elenco del Ministero dei Trasporti e sono medici:
Il certificato medico è dematerializzato, quindi dopo la visita il medico comunica telematicamente alla Motorizzazione l'idoneità del conducente e rilascerà una "Ricevuta di trasmissione della relazione medica".
Questa ricevuta, va presentata in Motorizzazione, insieme agli altri documenti richiesti per poter riclassificare la patente di guida.
Documenti necessari per fare la visita medica per conversione della patente estera
Per sottoporsi alla visita medica necessaria a fare la domanda di conversione della patente estera, è necessario presentare al medico certificatore:
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Certificato medico per rinnovo o rilascio Patente nautica
La patente nautica è il
documento che attesta l’idoneità e il possesso dei requisiti fisici e morali del suo titolare,
per il comando e la condotta di un’unità da diporto.
Cosa si rischia quando si conduce una imbarcazione con patente scaduta
Chi naviga con la patente nautica scaduta rischia sanzioni che vanno dai 207 a 1.033 €, Diverso è quando si viene
sorpresi al comando di unità da diporto con patente revocata (per mancanza dei requisiti fisici e/o
morali).
In questo caso la multa può arrivare anche a superare gli 8.000€.
Quando bisogna rinnovare la patente nautica
Il rinnovo della patente nautica va effettuato ogni 10 anni se il titolare ha meno di 60 anni, ogni 5 anni se al
momento del rilascio o del rinnovo il titolare ha già compiuto il sessantesimo anno di
età
La patente nautica si può rinnovare anche se è passato molto tempo
dalla scadenza ( a differenza della patente di guida)
Infatti, non esiste un
limite massimo di tempo per fare il rinnovo della patente nautica scaduta: la si può rinnovare in
qualsiasi momento e la sua validità sarà ripristinata
Dove si rinnova la patente nautica
La domanda di rinnovo
della patente nautica, va presentata presso la sede della Capitaneria di porto o della Motorizzazione civile
che lo ha rilasciato.
.
Duplicato della patente nautica contestuale al rinnovo
Le patenti nautiche in scadenza il cui formato
non è conforme all'ultimo modello in vigore e che quindi non riportano la categoria C (direzione nautica) debbono essere
duplicate.
La Patente nautica di categoria C per disabili (direzione nautica per portatori di handicap) ha periodo di validità più breve, in base a quanto prescritto in sede di rilascio del certificato medico C.M.L. (commissione medica locale). Il nuovo codice della nautica da diporto (2008) impone ai soggetti diabetici che debbono rinnovare la patente il parere positivo della commissione medica locale. La commissione costituita a livello provinciale può ridurre la validità della patente ad un periodo non superiore a due anni.
Certificato medico per rinnovo o rilascio Porto d'armi
La licenza di porto d’armi è un’autorizzazione amministrativa che consente l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco, per particolari motivi e con modalità disciplinate dalla legge.
Secondo quanto previsto dalla legislazione italiana, esistono 3 tipologie di porto d’armi:
• per difesa personale
• per uso di caccia
• per uso sportivo
A questi va poi aggiunta la licenza per collezione di armi, che però autorizza alla detenzione e non al porto di pistole o fucili.
Requisiti necessari per la licenza di porto d’armi
Ciascuna licenza di porto d’armi è disciplinata in maniera diversa a seconda della specifica motivazione. Quindi per ogni categoria sono previsti determinati requisiti. Possiamo comunque individuare alcuni requisiti generali, essenziali per poter chiedere il nulla osta per l’acquisto e la detenzione di armi, a qualsiasi titolo.
L’iter previsto dalla legge non è affatto semplice. Occorre sottoporsi a una scrupolosa visita medica presso un distretto sanitario delle unità sanitarie locali o presso strutture sanitarie militari o della Polizia di Stato.
Questa valutazione deve accertare che il richiedente possieda i requisiti fisici e mentali richiesti dal ministero della Salute. In particolare, il soggetto non deve essere affetto da malattie mentali o da altri vizi che possano diminuirne la capacità d’intendere e di volere. Contestualmente a questi accertamenti, l’interessato dovrà produrre un certificato anamnestico del proprio medico di fiducia, di data non anteriore a tre mesi.
Solo in caso di esito positivo, e dopo aver dimostrato di saper maneggiare l’arma, verrà concesso il libretto di porto d’armi. Schematizzando, i requisiti generali richiesti per il rilascio del porto d’armi sono:
• maggiore età
• assenza di condanne penali
• idoneità psicofisica secondo quanto richiesto dal Ministero della Salute
• capacità di maneggiare l’arma
• non essere obiettori di coscienza oppure aver ottenuto istanza di revoca dello status di obiettore
Porto d’armi: documenti da presentare
La domanda per il rilascio di porto d’armi può essere inoltrata per via telematica o a mezzo raccomandata presso la Questura, il Commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri . Occorre allegare i seguenti documenti:
• fotocopia di un documento di identità valido
• 2 fotografie in formato fototessera a volto scoperto
• 2 contrassegni telematici da euro 16,00 da applicare sulla richiesta e sulla licenza
• certificazione medica che attesta l’idoneità psico-fisica, rilasciata dall’A.S.L. di residenza oppure dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato
• una dichiarazione sostitutiva in cui l’interessato dichiara:
1. di non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge;
2. di avere informato della richiesta le persone conviventi more uxorio e i familiari che vivono sotto il suo stesso tetto, indicandone le relative generalità
3. di non essere stato riconosciuto “obiettore di coscienza” ai sensi della legge n. 230 dell’8 luglio 1998, oppure di aver presentato istanza di revoca dello status di obiettore presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile
Porto d’armi per difesa personale
La licenza di porto d’armi per difesa personale è subordinata all’esistenza di una valida motivazione che ne giustifichi il rilascio. Consente il porto dell’arma anche al di fuori della propria abitazione, ha durata annuale e viene rilasciata dalla Prefettura competente per territorio. Oltre a quelli generali, gli specifici requisiti psicofisici necessari sono:
• requisiti visivi: visus naturale di almeno 1/10 per ciascun occhio e di 10/10 complessivi in caso di correzione. È consentita la correzione con lenti sferiche positive fino a 5 diottrie e negative fino a 10 diottrie.
• senso cromatico sufficiente con percezione dei colori fondamentali, accertabile con il test delle matassine colorate.
• requisiti uditivi: soglia uditiva non superiore a 20 decibel nell’orecchio migliore. In alternativa, è sufficiente riuscire a percepire la voce di conversazione a non meno di otto metri di distanza.
• Adeguata capacità funzionale degli arti superiori e della colonna vertebrale, che garantisca potenzialmente il maneggio sicuro dell’arma (raggiungibile anche attraverso protesi)
• Assenza di alterazioni neurologiche
• Assenza di disturbi mentali, di personalità o comportamentali.
Porto d’armi per uso di caccia
Questa licenza autorizza a portare il fucile per uso di caccia unicamente durante la stagione venatoria. In questo caso l’autorizzazione dura 5 anni. Oltre a quelli generali, Gli specifici requisiti psicofisici richiesti sono:
• acutezza visiva: sono richiesti almeno 8/10 per l’occhio che vede meglio (ammesso l’uso di occhiali o lenti a contatto) e il senso cromatico deve garantire la percezione dei colori fondamentali
• soglia uditiva: non superiore a 30 decibel per l’orecchio migliore. In alternativa, è sufficiente riuscire a percepire la voce di conversazione a non meno di sei metri di distanza.
• Adeguata capacità funzionale degli arti superiori e della colonna vertebrale, che garantisca potenzialmente il maneggio sicuro dell’arma (raggiungibile anche attraverso protesi)
• Assenza di alterazioni neurologiche
• Assenza di disturbi mentali, di personalità o comportamentali.
Porto d’armi per uso sportivo
Il porto d’armi per uso sportivo è una licenza rilasciata dal Questore per l’esercizio del tiro a segno o del tiro a volo. Per il tiro a segno è necessaria l’iscrizione presso una Sezione di Tiro a Segno Nazionale o presso un’associazione di tiro iscritta ad una federazione sportiva affiliata al CONI. Come quello per uso di caccia, ha una validità di cinque anni.
Può presentare la relativa domanda chi ha compiuto la maggiore età e non si è dichiarato obiettore di coscienza. In quest’ultimo caso, la domanda è ammessa solo se si sia presentata un’istanza di rinuncia al proprio status di obiettore. La domanda può essere presentata per via telematica o recandosi presso un ufficio di polizia. Occorre allegare 2 foto tessere a volto scoperto e apporre 2 contrassegni del valore di 16 euro ciascuno.
I requisiti fisici e mentali richiesti sono gli stessi richiesti per il porto d’armi per uso di caccia.
La licenza per collezione di armi
La licenza per collezione di armi differisce dalle precedenti autorizzazioni per due motivi. Innanzitutto perché permette solo la detenzione e non l’uso delle armi, e poi perché è l’unica a carattere permanente.
Normalmente è consentita la detenzione di un numero massimo di armi, tra corte e lunghe, pari a 3 armi comuni da sparo e 6 classificate come sportive. Questa licenza autorizza al superamento di questo limite, consentendo il possesso di un numero maggiore di pistole o fucili.
Consente inoltre il possesso di armi antiche, artistiche o rare di importanza storica in numero superiore a 8. Rientrano nella categoria delle armi antiche quelle ad avancarica o quelle fabbricate prima del 1890. Come detto, questa licenza è permanente, ma non permette di detenere munizioni.
Costo del porto d’armi
Per quanto riguarda le spese da sostenere, la licenza del porto d’armi comporta essenzialmente costi di carattere amministrativo. In particolare, oltre al pagamento delle fototessere, bisogna considerare 32 euro per i contrassegni telematici di 16 euro ciascuno, da applicare sulla domanda e sul libretto.
E ovviamente il costo del libretto, che è di 1,27 euro o di 1,50 per la versione bilingue. La certificazione per l’idoneità psicofisica ha un costo che si aggira sui 60€.
Nel caso di porto d’armi per uso sportivo, l’iscrizione presso un tiro a segno e il rilascio del diploma di idoneità al maneggio delle armi può arrivare a costare all’incirca sui 200€.
Rinnovo del porto d’armi
La richiesta di rinnovo di porto d’armi deve essere effettuata ogni 5 anni per la licenza per uso di caccia o per uso sportivo, mentre per la difesa personale va presentata ogni anno.
È importante ricordarsi di inviare la domanda prima della scadenza della licenza in corso. Per quanto riguarda i documenti da allegare, sono gli stessi presentati per il rinnovo, ad eccezione della certificazione dell’idoneità al maneggio delle armi e dello status di non obiettore.
I documenti da presentare sono:
• Domanda di rinnovo in carta bollata
• Precedente porto d’armi in scadenza
• Autocertificazione di residenza e stato di famiglia
• Due foto tessere di cui una autenticata
• Certificato sanitario dell’ASL e certificato anamnestico del medico di base
• Due marche da bollo di euro 16€
• Versamento di 1,27 € da effettuarsi a favore della sezione di tesoreria di stato da cui si dipende